Apertura di credito finanziata da cessione credito fiscale: miglioriamo casa nostra senza spendere nulla

Condomini o proprietari di immobili, potranno rivolgersi direttamente in banca per farsi finanziare i lavori edili compresi nel Superbonus 110%, rimborsando gli importi ricevuti dall’istituto di credito, e destinati a pagare l’impresa esecutrice, con il credito fiscale maturato via via che i lavori procedono. In estrema sintesi, questo è il meccanismo del Superbonus che permetterà a privati e condomini di effettuare importanti lavori edili senza sborsare un euro. 

Ma vediamo come funziona praticamente, prendendo come esempio l’offerta di Unicredit, la prima banca ad offrire un prodotto dedicato.

L’offerta si compone di due strumenti: l’acquisto di crediti fiscali dal committente dei lavori e l’apertura di credito a scadenza in suo favore per anticipo contratti/fatture emesse dall’impresa esecutrice.

Con il primo strumento la banca si impegna ad acquistare dal privato o dal condominio i crediti fiscali che matureranno in seguito alla realizzazione dei lavori ammessi al Superbonus 110%, mentre il beneficiario si impegna a vendere alla banca i crediti fiscali che matureranno in seguito alla realizzazione dei lavori previsti dalla legge e a versare il corrispettivo ricevuto su un conto corrente dedicato, in modo da estinguere o ridurre il finanziamento ricevuto dalla banca stessa. 

I crediti fiscali matureranno al raggiungimento di stati avanzamento lavori minimi, pari, il primo al 30% dei lavori, ed il secondo al 60%, da certificare con documenti, fatture e asseverazioni.

Con il secondo strumento la banca permette di aprire una linea di credito dedicata per ottenere un anticipo su contratti e fatture: in questo modo la banca concede al privato o al condominio un affidamento per un periodo di tempo determinato con il quale pagare l’impresa esecutrice. 

Per poter utilizzare la linea di credito, il beneficiario dovrà presentare alla banca le fatture da pagare, con le modalità previste dal Superbonus 110%. La linea di credito sarà utilizzata per pagare i lavori che danno diritto ai benefici fiscali e nel limite massimo dell’importo del credito fiscale ceduto. Le somme derivanti dalla cessione del credito fiscale dovranno essere utilizzate per rimborsare la linea di credito concessa.

Facciamo un esempio pratico di acquisto di credito fiscale. Unicredit banca si impegna ad acquistare il nostro credito fiscale al prezzo di 102 euro per ogni 110 spesi: 

• 1/9 sottoscrizione impegno a cedere i futuri crediti fiscali alla banca, che si impegna ad acquistarli;

• 30/11 maturazione e cessione dei crediti fiscali sorti a seguito di asseverazione che certifica il raggiungimento di almeno il 30% dei lavori, con acquisto da parte della banca e versamento del relativo controvalore sul conto corrente dedicato del cliente presso la banca;

• 15/1 maturazione e cessione dei crediti fiscali derivanti dal raggiungimento del 60% di lavori con acquisto da parte della banca e versamento del relativo controvalore sul conto corrente dedicato del cliente presso la banca;

• 1/3 maturazione e cessione dei crediti fiscali residui a fine lavori, a seguito di avvenuta validazione del rispetto di tutti i requisiti previsti dalla normativa, con acquisto da parte della banca e versamento del relativo controvalore sul conto corrente dedicato del cliente presso la banca;

E’ prevista l’apertura di un conto corrente dedicato all’iniziativa senza costi fissi fino a 30 operazioni, da mantenere aperto fino alla conclusione della gestione dei flussi e del finanziamento concesso nelle more della maturazione del credito fiscale finalizzato all’avvio dei lavori.

Per quanto riguarda lo strumento dell’apertura di credito, che consiste in un vero e proprio finanziamento, in virtù del quale la banca paga le fatture emesse dall’impresa esecutrice al posto del privato o del condominio, il TAEG varia dal 2,79% del primo caso al 6,57% del secondo. 

Ma alla fine di tutto, oltre al beneficio dei lavori a costo zero, ci sarà una ricompensa, un 2% che a fine lavori la banca verserà sul conto corrente intestato al privato che, senza spese, dovrà essere aperto presso la stessa banca. Un 2% lordo a cui andranno tolti gli interessi per le anticipazioni di pagamento che la banca esegue per pagare professionisti e lavori edili: dalle simulazioni effettuate resterà oltre l’1%.

Prossima volta vedremo quali sono i documenti da presentare in banca per richiedere la cessione del bonus.


Viale Leopardi, 170 - 73100 Lecce

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