Visite a casa con l’agenzia immobiliare: le regole per la Fase 2

Il coronavirus ha inevitabilmente riscritto i nostri piani per il 2020: lo sa bene, in particolare, chi fino allo scoppio dell'emergenza stava cercando di comprare o vendere casa, e che ha dovuto rimandare tutto a data da destinarsi. Eppure, nonostante tutte le difficoltà e incertezze economiche del caso, l'interesse per il settore immobiliare non sembra essere particolarmente scemato, come dimostrato anche dall’indagine condotta da un noto portale immobiliare, secondo cui il mercato sarebbe soltanto in attesa di un via libera per poter ripartire. 

Dal 18 maggio, con l’abolizione delle restrizioni agli spostamenti in regione, il via libera sembra arrivato, ma clienti e agenti immobiliari hanno cominciato a chiedersi se e come sia possibile effettuare le visite presso un immobile abitato.

Vediamo di chiarire la situazione

Le nuove disposizioni, contenute nel DPCM del 17 maggio scorso, non forniscono linee guida dedicate alle agenzie immobiliari sulla possibilità e modalità con cui effettuare visite presso immobili abitati, a differenza di quanto avviene per altre attività, come bar, ristoranti, ecc. oggetto anche di normative specifiche. 

Inoltre il Governo, nella sezione FAQ del suo sito, ad un agente immobiliare che gli chiedeva lumi sulla facoltà di accompagnare un potenziale acquirente/conduttore a visionare un appartamento, aveva risposto che tale attività era consentita solo in caso di immobili disabitati. 

Tutto ciò ha naturalmente generato forti dubbi, tra agenti e clienti…

Tuttavia, dobbiamo notare che la risposta del Governo risale al periodo in cui era ancora in vigore il DPCM del 26 aprile (rimasto in vigore fino al 17 maggio scorso), il quale conteneva norme più restrittive sugli spostamenti: com’è noto, dal 18 maggio tali restrizioni sono state allentate, consentendo anche gli spostamenti in regione, senza autocertificazione. 

Inoltre la Conferenza di Regioni e Province Autonome del 16 maggio ha concordato una serie di Linee guida per le attività produttive, commerciali e di servizi, recepite dal DPCM del 17 maggio, come il rispetto di distanze minime, uso di mascherine e altri DPI, divieto di assembramento, ecc. 

E’ evidente, perciò, come il quadro normativo di riferimento sia cambiato: pertanto, sebbene la risposta fornita dal Governo nelle FAQ non sia stata successivamente rettificata o integrata, possiamo ragionevolmente concludere che oggi essa sia comunque superata. Per questi motivi, così come dal 18 maggio un privato può tranquillamente recarsi a visitare la casa che gli interessa senza addurre giustificazioni, lo stesso può fare il cliente, accompagnato dal proprio agente immobiliare, ovviamente nel rispetto dei protocolli di sicurezza. 

Ad ogni modo, poiché Governo e Regioni hanno sempre facoltà di restringere, ma anche di ampliare, le norme attualmente in vigore, a seconda dell’andamento del contagio, ricordiamo di farci puntualmente aggiornare dal nostro agente immobiliare sulla possibilità e modalità di visite a casa. 

Un motivo in più, per comprare o vendere, per affidarci ad un professionista. Oltre al fatto, e non è poco, che affidare la vendita o la ricerca della propria casa ad un’agenzia immobiliare, che ha tutti gli strumenti e le conoscenze per pubblicizzare gli immobili e selezionare i clienti (strumenti che il privato non ha), riduce fortemente il numero di visite a quelle strettamente necessarie…


Viale Leopardi, 170 - 73100 Lecce

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