Rimborsi spese per rinnovo impianti elettrici condominiali

Dal 1° gennaio 2020 previsti rimborsi spese per il rinnovo dei vecchi impianti elettrici interni ai condomini: fino a 1.200 euro per appartamento e a 900 per ogni piano, per i lavori edili. L’Arera (Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ha avviato una procedura sperimentale per l’ammodernamento delle colonne montanti degli impianti realizzati prima del 1970, e tra 1970 e 1985, se ritenuti critici, che terminerà il 31 dicembre 2022. 

In particolare, il contributo, erogato se i lavori edili vengono svolti direttamente dal condominio e differenziato in relazione al tipo di finitura, varia da 400 a 600 euro per piano e da 700 a 900 per utenza. Gli importi aumentano (da 700 a 900 euro per piano e da 1.000 a 1.200 per utenza) se, in occasione dei lavori sulla colonna montante, il condominio decide anche di centralizzare tutti i contatori in un unico vano. 

In tal caso il contributo è maggiore perché devono essere effettuati anche i lavori di posa dei nuovi collegamenti elettrici tra contatori centralizzati e appartamenti, che resteranno di proprietà del condominio. Si aggiungono poi 100 euro al metro lineare (fino ad un massimo di 1.500 euro) per l’eventuale parte di cavo destinata a collegare la colonna montante con il confine del singolo appartamento. 

Secondo l'Arera, entro il 30 giugno 2020, ogni distributore di energia elettrica dovrà predisporre un contratto tipo, contenente l'accordo da far sottoscrivere al condominio e un prospetto dei costi, tempi e modalità per l'ammodernamento delle colonne montanti vetuste. Da parte sua, il condominio dovrà conservare tutta la documentazione su costi eventualmente sostenuti, che saranno rimborsati direttamente dal distributore.


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