Mancato rilascio casa affittata: quali sono i rimedi?

Cosa possiamo fare se l'inquilino non rilascia l'immobile alla scadenza del contratto di locazione?

Anzitutto vediamo cosa non fare assolutamente: interferire in alcun modo nella detenzione del bene da parte del conduttore, per esempio cambiando le chiavi dell'appartamento, perchè perchè potremmo subire da parte sua un'azione legale per spoglio, o una querela per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose (art. 392 c.p.) o usando violenza o minaccia alle persone (art. 393 c.p.).

Passando alle vie legali, oltre al ricorso al tribunale, per ottenere un'ordinanza di sfratto per finita locazione, possiamo chiedere conto all'inquilino di tutte le somme che non abbiamo potuto incassare a causa dell'indisponibilità della casa.

Anzitutto, l’indennità di occupazione, corrispondente al canone di locazione, che l'inquilino dovrà pagare per tutto il periodo di tempo, successivo alla scadenza del contratto, durante il quale continuerà ad occupare l'immobile.

Oltre all'indennità di occupazione, possiamo chiedere all'affittuario una ulteriore somma, a titolo di risarcimento, se riusciamo a provare di aver subito un maggior danno, dimostrando che la ritardata restituzione ha pregiudicato la possibilità di locare a terzi ad un canone superiore.

La prova della sussistenza e dell’ammontare del danno può essere fornita anche per presunzioni: basta dimostrare che il nostro patrimonio ha subito una diminuzione, ravvisabile ad esempio nella circostanza di non aver potuto locare o vendere l'immobile a condizioni più vantaggiose.

Infine, possiamo chiedere il risarcimento del maggior danno anche nel caso in cui l’inquilino sia comproprietario dell’immobile: il suo importo potrà eventualmente essere determinato in anticipo con apposita clausola penale inserita nel contratto.



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