Possiamo rivalerci sul Comune se abbiamo acquistato un immobile abusivo?


Se, a nostra insaputa, abbiamo acquistato una casa non in regola con la normativa edilizia, possiamo rivalerci sul Comune? Vediamo cosa ha stabilito la Cassazione...

Il caso è stato sollevato da un cittadino che aveva acquistato un appartamento credendo che lo stabile di cui faceva parte fosse in regola con la normativa edilizia, paesaggistica ed ambientale.

Dopo la compravendita, l'acquirente aveva scoperto una serie di irregolarità di carattere edilizio-urbanistico, di gravità tale da costringerlo ad intraprendere un'azione legale nei confronti del Comune che aveva rilasciato il permesso di costruzione.

Dopo l'istruttoria, la Cassazione concludeva che il Comune avrebbe dovuto sorvegliare sull’operato dell’impresa costruttrice: infatti, secondo i giudici, l’acquirente di un immobile presuppone che l’impresa di costruzione abbia rispettato le prescrizioni urbanistiche e si sia dotato dei titoli abilitativi necessari alla realizzazione dell’edificio.

Pertanto, se in un secondo momento dovessero emergere irregolarità gravi, tali da rendere l’immobile parzialmente abusivo, inidoneo all’uso e non commerciabile, ci si può rivalere sulla Pubblica Amministrazione che, non vigilando in modo adeguato, ha consentito la realizzazione di un edificio parzialmente abusivo.

La Cassazione ha concluso che la mancanza di controlli adeguati ha indotto il privato ad acquistare un immobile parzialmente abusivo, quindi non commerciabile, ed ha riconosciuto il suo diritto di chiedere al Comune il risarcimento per il danno patrimoniale subìto a causa del comportamento inerte e negligente degli uffici preposti al controllo. 

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