Sconto Imu e Tasi sulle case in comodato gratuito
Concedere una casa in comodato d'uso gratuito permette al proprietario di risparmiare su Imu e Tasi. Vediamo di cosa si tratta e come fare.
Il comodato d'uso gratuito è un contratto ad effetti obbligatori con cui il proprietario di un immobile, o comodante, concede ad un altro soggetto, o comodatario, il godimento dello stesso, senza corrispettivo (a differenza del contratto di locazione).
Il contratto di comodato può essere stipulato sia in forma scritta che verbale: nel primo caso è necessaria anche la registrazione ed il pagamento delle relative imposte (200 euro fisse di registro e 16 euro di bollo ogni quattro facciate, max 100 righe), nel secondo, questi adempimenti sono richiesti solo se il contratto viene richiamato in altri atti sottoposti a registrazione.
Con la Legge di Stabilità 2015 è stata introdotta un'agevolazione fiscale a favore dei proprietari, consistente nella riduzione di Imu e Tasi sugli immobili concessi in comodato d'uso gratuito a parenti in linea retta di primo grado, a condizione che questi ultimi lo utilizzino come abitazione principale. Per beneficiare dello sconto il contratto deve essere registrato.
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