Rate mutuo saltate o pagate in ritardo: conseguenze per il debitore

Cosa succede se ritardiamo o saltiamo il pagamento di qualche rata di mutuo? Vediamo quando bisogna preoccuparsi e come rimediare:

Il tardivo o mancato pagamento di una rata prima di tutto fa scattare gli interessi di mora, calcolati sul capitale residuo per il tempo trascorso senza pagare, cosicchè, più tempo passa più interessi dovremo pagare. Il tasso per il calcolo degli interessi di mora deve essere sempre indicato nel contratto di mutuo.

In secondo luogo, su richiesta della banca, saremo segnalati come cattivi pagatori presso un sistema di informazione creditizia (Crif, Eurisc, ecc.). Il primo ritardo può essere annotato solo dopo 120 giorni di mancato pagamento (o dopo il mancato rimborso di due o quattro rate). La banca può segnalare il nostro nominativo solo se ci ha preventivamente avvertito: la segnalazione resta comunque per un certo periodo di tempo, anche dopo l'eventuale pagamento delle rate, e pregiudica la possibilità di ottenere ulteriori prestiti.

Dopo sei rate non pagate, la banca ci dichiara decaduti dal beneficio del termine, cioè non ci da più la possibilità di rateizzare il debito residuo, che dovremo perciò rimborsare in unica soluzione. D'ora in avanti rischiamo il pignoramento dell'immobile. 

Infatti, la banca può chiedere al tribunale il rilascio un titolo esecutivo, cioè quell’atto che gli permetterà di agire, anche in via forzata, per espropriarci del nostro immobile. Ottenuto il titolo esecutivo, dopo novanta giorni dall'ultimo avviso, o precetto, se insistiamo a non pagare, trascorsi altri dieci giorni (ed entro novanta), subiremo il pignoramento. Se il pignoramento non ha luogo nel termine stabilito, prima di procedere con uno nuovo, la banca dovrà notificarci un ulteriore precetto. Dopo il pignoramento, la casa potrà essere messa all’asta per soddisfare il credito della banca.


Viale Leopardi, 170 - 73100 Lecce

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