Spese legali di una causa condominiale: spettano all'acquirente o al venditore?
Ogni condominio è protagonista, attivo o passivo, almeno di un'azione legale, verso singoli condomini, fornitori, ecc. Chi deve pagare le relative spese se, nel frattempo, l'appartamento è stato venduto? Il proprietario dell’epoca oppure quello nuovo?
Vediamo cosa dice la giurisprudenza.
Salvo diversi accordi tra venditore e acquirente, non possono essere addebitate a quest’ultimo le spese legali di un contenzioso iniziato quando non era ancora parte del condominio.
Infatti, secondo il Codice civile (l'art. 63, comma 4, disposizioni attuative), chi ha acquistato un immobile dopo l’avvio di un'azione legale non è tenuto a contribuire alle relative spese, salvo rivalsa verso il venditore, nel caso in cui abbia dovuto anticiparne il pagamento.
In particolare, la Corte di Cassazione (sentenza 10405/2010) ha precisato che “in relazione alle spese legali autorizzate dall’assemblea condominiale prima della vendita, è tenuto alla spesa colui che è condomino al momento in cui si rende necessario effettuare la spesa; sicché il nuovo proprietario che abbia anticipato il pagamento al condominio ha titolo al rimborso, perché l’acquirente dell’unità immobiliare risponde soltanto delle obbligazioni condominiali sorte in epoca successiva al momento in cui, acquistandola, è divenuto condomino”.
Commenti
Posta un commento