Quando una veranda si considera abusiva?
Se abitiamo in condominio siamo abituati a vedere i balconi dei nostri vicini chiusi da verande. Perciò pensiamo che, se anche la nostra veranda è abusiva, tutto sommato, non è una cosa grave.
Ma possiamo stare tranquilli? Vediamo le ultime decisioni della Cassazione.
Con sentenza 22156/2018, la Suprema Corte ha confermato che la costruzione di una veranda abusiva non può essere giustificata dalla presenza di altri interventi illegittimi nel condominio e che, per stabilire se un’opera può essere salvata, bisogna considerare anche l’impatto del manufatto sull’aspetto architettonico dell'edificio.
Il caso in oggetto riguarda la realizzazione di una veranda, da parte di un condomino, sulla terrazza soprastante l’appartamento di sua proprietà, senza alcuna autorizzazione. L’opera era già stata classificata come sopraelevazione da parte della Corte d’Appello, la quale aveva anche rilevato che, essendo la stessa costituita da profilati di alluminio chiusi con vetrate, in evidente contrasto con l'architettura del fabbricato, comportasse la lesione sia del decoro che dell'aspetto architettonico. Pertanto, ne era stata ordinata la demolizione.
La Cassazione ha chiarito che l’eventuale presenza di altre verande, realizzate senza autorizzazione, non costituisce una valida giustificazione né riduce il danno provocato dall’opera abusiva. Poiché la veranda era stata classificata come sopraelevazione, i giudici hanno ricordato che, secondo l'art. 1127 del Codice Civile, le sopraelevazioni sono consentite se non alterano l’aspetto architettonico dell’edificio e non provocano una diminuzione di aria e luce ai piani sottostanti.
Secondo le motivazioni della sentenza, il giudizio relativo all’impatto della sopraelevazione sull’aspetto architettonico dell’edificio va condotto esclusivamente con riferimento alle caratteristiche stilistiche visivamente percepibili dell’immobile condominiale. Inoltre si deve valutare se la realizzazione della veranda provoca un danno economico agli altri condòmini.
Pertanto, la Cassazione, verificato l’impatto sull’aspetto architettonico del condominio e l’assenza di qualunque giustificazione, ha confermato l’ordine di demolizione della veranda abusiva.
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