Condominio: l'auto davanti al cancello è reato?
Chi parcheggia l’auto davanti all'ingresso dell'abitazione altrui commette reato di violenza privata, perchè esercita sulla vittima un’azione coattiva che non consente alla persona offesa di esercitare liberamente il proprio volere. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione (sentenza 40482/2018), che ha individuato i casi in cui si configura il reato di violenza privata.
Una regola che si può applicare ad abitazioni private e condomini, anche senza passo carrabile, con riferimento a qualsiasi tipo di veicolo (comprese auto aziendali, ecc.).
Nel caso in esame i giudici hanno condannato un soggetto che, ripetutamente, aveva impedito la chiusura del cancello posto sul confine della proprietà della vittima, nonché il transito, parcheggiandovi la propria auto e sedendosi vicino ai battenti.
La Cassazione ha sottolineato che, in generale, affinchè una condotta possa assumere rilevanza penale ai sensi dell’art. 610 c.p., essa "deve determinare sulla vittima una coazione tale da porla nelle condizioni di subire una situazione non corrispondente al proprio volere, indipendentemente dal mezzo che porta alla limitazione della libertà di autodeterminazione della vittima".
Più in particolare, il requisito della violenza nel delitto di violenza privata si identifica in "qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l’offeso della libertà di determinazione e di azione, potendo consistere anche in una violenza impropria, che si attua attraverso l’uso di mezzi anomali diretti ad esercitare pressioni sulla volontà altrui, impedendone la libera determinazione".
Pertanto, l’azione ostruzionistica esercitata parcheggiando l’auto davanti al cancello di un’abitazione, in modo da impedire l’uscita dalla stessa, si configura come violenza privata, anche se priva dei connotati della violenza o minaccia in senso stretto.
Infine, secondo giurisprudenza, il reato di violenza privata si configura anche nel caso in cui si occupi il parcheggio riservato a una specifica persona invalida, o si parcheggi la propria auto davanti ad un fabbricato, in modo tale da bloccare il passaggio, impedire l’accesso, ecc.
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