Viaggio nell'Artigianato salentino: dalla pietra leccese al ricamo.
La pietra leccese
E’ una roccia di origine calcarea risalente al Miocene, chiamata anche pietra gentile, per la sua estrema malleabilità. Essa è diffusa in tutto il Salento e si estrae facilmente nelle numerose cave a cielo aperto. Grazie alla presenza di argilla, può essere modellata sia al tornio che manualmente.
La pietra leccese ha una caratteristica unica: morbida e porosa, dopo aver assunto la forma desiderata, tende, dopo qualche giorno all'aperto, ad indurirsi, sino a diventare tanto solida da poter essere utilizzata sia come materiale da costruzione che come ornamento, interno o esterno. Tale materiale, che può assumere tonalità dal bianco al dorato, viene impiegato anche per la realizzazione di piccole sculture, oggetti decorativi, lampade e piccoli gioielli.
I più noti capolavori architettonici realizzati con questo materiale si trovano a Lecce: il rosone della chiesa di Santa Croce, Palazzo dei Celestini, Santa Chiara, il Duomo.
Le creta
Molto diffusa fin dai tempi di Dauni e Messapi, la lavorazione della creta è sempre stata una parte importante dell'artigianato salentino. Tutta l'area è ricca sia di reperti archeologici (le famose trozzelle e i vasi messapici) che di testimonianze all'interno di chiese e palazzi, soprattutto durante periodo barocco.
Ancora oggi la creazione di vasi, pentole, pignate, bicchieri, oggetti decorativi è molto fiorente, specie a Cutrofiano e Lucugnano e, in generale, in tutte le aree in cui vi è grande disponibilità di argilla. Tra gli oggetti più particolari e rappresentativi si ricordano i "pupi", statuine realizzate a mano che popolano i nostri presepi, e i fischietti e le campanelle di terracotta.
Il ferro
Sebbene la lavorazione del ferro ha origini antichissime (vi sono testimonianze del suo utilizzo a partire dal 4000 a.c.), a causa dell'impossibilità dei forni di raggiungere la sua giusta temperatura di fusione (oltre 1500°), ad esso si preferiva il bronzo, ritenuto più duro. Si scoprì, però, che raffreddandolo in acqua, appena uscito dal forno, diventava molto resistente. Iniziò così un periodo piuttosto fiorente e questo metallo sostituì il bronzo nella realizzazione di attrezzi di uso comune per la casa, l'agricoltura, la produzione di armi.
Il ferro, a partire dai secoli XVI e XVII, venne utilizzato anche per la decorazione di chiese e palazzi, cesellato nelle forme più varie e, sebbene il Salento sia u
na terra priva di risorse metallifere, i propri artigiani sono tra i più rinomati per la creazione di oggetti che vanno dalle lampade, alle testate dei letti, dalle ringhiere ai raffinati oggetti decorativi in ferro battuto.
Il rame
Veniva anticamente utilizzato per realizzare pentole e tegami (quatare), caraffe, imbuti, bracieri, scaldaletto. Esso, tra l'altro, ha molte proprietà: resiste alla corrosione, è facilmente lavorabile e, soprattutto, è batteriostatico, combatte cioè la proliferazione dei batteri sulla sua superficie. Tale lavorazione assume, ai giorni nostri carattere puramente decorativo. Le ultime botteghe rimaste si trovano nella zona di Ruffano e nel Capo di Leuca.
Continua a seguirci: la prossima settimana scopriremo l'arte del ricamo, della cartapesta, e tanto altro...
E’ una roccia di origine calcarea risalente al Miocene, chiamata anche pietra gentile, per la sua estrema malleabilità. Essa è diffusa in tutto il Salento e si estrae facilmente nelle numerose cave a cielo aperto. Grazie alla presenza di argilla, può essere modellata sia al tornio che manualmente.
La pietra leccese ha una caratteristica unica: morbida e porosa, dopo aver assunto la forma desiderata, tende, dopo qualche giorno all'aperto, ad indurirsi, sino a diventare tanto solida da poter essere utilizzata sia come materiale da costruzione che come ornamento, interno o esterno. Tale materiale, che può assumere tonalità dal bianco al dorato, viene impiegato anche per la realizzazione di piccole sculture, oggetti decorativi, lampade e piccoli gioielli.
I più noti capolavori architettonici realizzati con questo materiale si trovano a Lecce: il rosone della chiesa di Santa Croce, Palazzo dei Celestini, Santa Chiara, il Duomo.
Le creta
Molto diffusa fin dai tempi di Dauni e Messapi, la lavorazione della creta è sempre stata una parte importante dell'artigianato salentino. Tutta l'area è ricca sia di reperti archeologici (le famose trozzelle e i vasi messapici) che di testimonianze all'interno di chiese e palazzi, soprattutto durante periodo barocco.
Ancora oggi la creazione di vasi, pentole, pignate, bicchieri, oggetti decorativi è molto fiorente, specie a Cutrofiano e Lucugnano e, in generale, in tutte le aree in cui vi è grande disponibilità di argilla. Tra gli oggetti più particolari e rappresentativi si ricordano i "pupi", statuine realizzate a mano che popolano i nostri presepi, e i fischietti e le campanelle di terracotta.
Il ferro
Sebbene la lavorazione del ferro ha origini antichissime (vi sono testimonianze del suo utilizzo a partire dal 4000 a.c.), a causa dell'impossibilità dei forni di raggiungere la sua giusta temperatura di fusione (oltre 1500°), ad esso si preferiva il bronzo, ritenuto più duro. Si scoprì, però, che raffreddandolo in acqua, appena uscito dal forno, diventava molto resistente. Iniziò così un periodo piuttosto fiorente e questo metallo sostituì il bronzo nella realizzazione di attrezzi di uso comune per la casa, l'agricoltura, la produzione di armi.
Il ferro, a partire dai secoli XVI e XVII, venne utilizzato anche per la decorazione di chiese e palazzi, cesellato nelle forme più varie e, sebbene il Salento sia u
Il rame
Veniva anticamente utilizzato per realizzare pentole e tegami (quatare), caraffe, imbuti, bracieri, scaldaletto. Esso, tra l'altro, ha molte proprietà: resiste alla corrosione, è facilmente lavorabile e, soprattutto, è batteriostatico, combatte cioè la proliferazione dei batteri sulla sua superficie. Tale lavorazione assume, ai giorni nostri carattere puramente decorativo. Le ultime botteghe rimaste si trovano nella zona di Ruffano e nel Capo di Leuca.
Continua a seguirci: la prossima settimana scopriremo l'arte del ricamo, della cartapesta, e tanto altro...
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