Vacanze in Salento: in giro tra sagre e feste patronali.
Mare, musica, ospitalità, cibo e vino: ecco perchè andare in Salento. Scomodo arrivarci, a causa della sua ubicazione all'estremità del tacco d'Italia, ma il viaggio vale la pena.
I mezzi per raggiungere Lecce e la sua provincia sono diversi: auto, con autostrada fino a Bari o Taranto e poi comode provinciali verso il capoluogo e le altre località salentine; treno, fino a Lecce, e Ferrovie del Sud Est nella provincia; aereo, con scalo a Bari o Brindisi, continuando via terra. Essendo, di fatto, un'unica costa è difficile segnalare qualche luogo del Salento in particolare, dimenticandone altri forse meno noti ma non meno belli.
Per trascorrere una giornata alternativa si potrebbe fare un coast to coast, con partenza all'alba da Otranto, costa adriatica, e arrivo in serata a Gallipoli, mar Jonio, in tempo per un bagno al chiaro di luna. Sul persorso incontreremmo i Laghi Alimini e la Baia dei turchi, vicino Otranto; Torre Lapillo, Conca Spechiulla, Sant'Isidoro, Lido Conchiglie e Santa Maria al Bagno, nei pressi di Gallipoli; Castro, le Grotte Della Zinzulusa e Santa Cesarea Terme sull'Adriatico; Porto Cesareo, Sant'Andrea, Roca e Ugento sullo Jonio e, infine, Santa Maria di Leuca.
Feste patronali nel Salento
Se il mare domina i giorni dell'estate salentina, durante le notti a farla da padrone sono le feste patronali, con luminarie e bancarelle dove gustare, per esempio, la "scapece", piatto freddo a base di pesce, ottenuto facendo macerare in piccoli barili di legno strati di piccoli pesci, infarinati e fritti, alternati a strati di mollica di pane e zafferano, bagnati in aceto di vino; o i "mustiaccioli", sorta di biscotti al cioccolato. Accompagnati da gruppi di musica leggera e bande cittadine, per culminare con variopinti fuochi d'artificio. Le feste più importanti: il 17 gennaio a Novoli, con la Fòcara in onore di Sant'Antonio Abate, il 29 giugno a Galatina, il 24 luglio a Gallipoli, il 27 luglio a Martignano, il 15 agosto a Otranto, il 26 agosto a Lecce.
Sagre nel Salento
Tante sono le sagre durante le quali, in compagnia della musica popolare, si possono degustare specialità tipiche del Salento: a febbraio, a Calimera, Festa "te li craunari" (carbonai); a marzo, a Sternatia, Fiera della Pessima (o delle Mule); ad aprile, a Nardò, Sagra del Pesce; a giugno, a Porto Cesareo, Sagra del Pesce; a luglio, a Matino, Sagra della Frisa; ad agosto, Sagre della Puccia e "te Ciceri e Tria" ad Ugento, Sagra "te la Pitta" ad Andrano, Sagra dell'Anguria a Botrugno, Sagra "te la municeddha" (della lumaca) a Cannole, Sagra "te lu Purpu" a Melendugno; a settembre, a Carpignano Salentino, Sagra "te lu mieru" (del vino); a ottobre, Sagra "te lu turcinieddhru" a Caprarica di Lecce e Festa del Vino Novello a Leverano; a novembre, Fiera di Ognissanti, sempre a Carpignano Salentino; a dicembre, a Racale, Sagra "te la pittula". Infine, sempre ad agosto, a Cutrofiano, Mostra dell'artigianato, ricca esposizione di prodotti artigianali tipici del Salento: terracotta, pietra leccese e cartapesta.
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