Detrazione Irpef per acquisto mobili ed elettromestici: come funziona?

Anche nel 2018 si potrà detrarre dall'Irpef il 50% del costo d'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione, a condizione che i lavori abbiano avuto inizio dopo il 1° gennaio 2017. 

Se l'acquisto è avvenuto nel 2017, possiamo beneficiare della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato prima del 1° gennaio 2016; mentre se abbiamo comprato mobili e/o elettrodomesti tra il 6 giugno 2013 ed il 31 dicembre 2016, la data di inizio dei lavori deve essere anteriore al 26 giugno 2012.

Condizione necessaria per beneficiare dell’agevolazione è quindi l'esecuzione di una ristrutturazione edilizia, su singole unità immobiliari residenziali o parti comuni di edifici, sempre residenziali.
Inoltre la data di inizio dei lavori deve essere antecedente a quella in cui si acquistano i beni, mentre non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle relative all’arredo dell’immobile.
Nel caso di intervento su una parte condominiale (guardiola, alloggio del portiere, lavatoio, ecc.), ogni condomino ha diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti, e non su quelli destinati alla propria abitazione.

Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici effettuato nel 2017 e riferito a interventi di ristrutturazione iniziati nel 2016 (anche se proseguiti nel 2017), il tetto di 10.000 euro deve essere considerato al netto delle spese sostenute nel 2016 e per le quali si è già usufruito del bonus.

Ugualmente, per gli acquisti fatti nel 2018 sulla base di lavori effettuati nel 2017, o iniziati nel 2017 e proseguiti nel 2018, la detrazione deve essere calcolata su un massimo di 10.000 euro, al netto delle spese sostenute nel 2017 per le quali si è già beneficiato dell’agevolazione.

Il limite dei 10.000 euro va considerato con riferimento alla singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o alla parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, chi effettua lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari potrà beneficiare dell'agevolazione più volte.

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