TARI: Quali le Superfici Esentate e Quando la Tariffa è Scontata

Come ormai molti di noi sanno già la TARI, abbreviazione di TAssa sui RIfiuti, è la tassa che si paga per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Per calcolare l'importo dovuto si considerano la superficie calpestabile dell’immobile in questione, la sua tipologia e destinazione d’uso, ed il numero di componenti del nucleo familiare. A questi fattori si applica la tariffa comunale corretta. La tassa sui rifiuti può essere calcolata in vari modi, ma quello più usato è il cosiddetto "metodo normalizzato", che divide il suo importo in due quote, una fissa e l'altra variabile.
Le superfici esentate dalla base di calcolo della TARI sono quelle occupate da cantine, terrazze, balconi, ecc., aree scoperte accessorie a locali tassabili, aree condominiali comuni e non utilizzate in via esclusiva. 

Tenuti al pagamento della TARI sono: il proprietario residente nell'immobile, l’inquilino residente nell’immobile (con contratto di locazione non temporaneo e di durata superiore ai 6 mesi nello stesso anno solare), chi garantisce i servizi in aree commerciali e locali in multiproprietà.

Il pagamento della TARI si può effettuare in un'unica soluzione, entro il 31 maggio di ogni anno, oppure in due soluzioni, con acconto entro il 31 maggio e saldo entro il 30 novembre.
Se pensiamo di non essere tenuti al pagamento possiamo presentare: istanza di autotutela direttamente al Comune creditore; ricorso al giudice tributario, entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta; domanda di sospensione del pagamento, tramite ente di riscossione.

L'eventuale applicazione dell'IVA da parte del Comune è illegittima, secondo la sentenza n. 5078/2016 della Corte Costituzionale. 

Inoltre il Comune deve applicare uno sconto pari al 30% sull'importo dovuto sulla seconda casa utilizzata esclusivamente a scopo vacanza (Commissione Tributaria di Massa Carrara), in virtù del principio secondo il quale l'imposta debba essere proporzionale alla quantità di rifiuti prodotti, non potendosi equiparare chi sia residente stabilmente in un immobile e chi no.

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