Quando un cittadino straniero compra casa in Italia: cosa cambia rispetto ad un italiano?
La vendita di immobili a cittadini stranieri richiede predisposizione e strumenti diversi rispetto a quelli normalmente usati. Vediamo quali.
Anzitutto, gli annunci immobiliari devono essere, almeno, anche in lingua inglese, e corredati di foto ed info dettagliate, per dare agli interessati la possibilità di avere un quadro preciso della situazione, prima di affrontare un viaggio, magari lungo e costoso, per venire in Italia.
Oltre a problemi di comunicazione, per affrontare i quali bisogna essere minimamente attrezzati, occorre considerare che il trattamento giuridico e fiscale riservato all'acquisto di immobili in Italia da parte di cittadini stranieri può essere differente rispetto a quello in vigore nei relativi paesi di origine. Per esempio, in Gran Bretagna l'acquirente non paga la provvigione all'agenzia (che è interamente a carico del venditore) e gli atti di compravendita non sono stipulati dal notaio.
Per la stipula del rogito notarile possono essere necessari documenti (p.e. certificato di matrimonio) tradotti in lingua italiana, sempre che siano disponibili anche nel paese d'origine dell'acquirente.
Il ricorso ai canali bancari tradizionali per il trasferimento del denaro necessario all'acquisto, dal paese d'origine all'Italia, può comportare tempi lunghi e costi occulti per l'acquirente, per evitare i quali è meglio rivolgersi ad operatori specializzati.
Gli acquirenti stranieri vanno seguiti anche dopo la stipula del rogito, per il disbrigo di pratiche burocratiche, come allaccio o voltura di contatori, comunicazioni a fini TARSU, ecc.
Grazie e congratulazioni per l'eccellenti lavoro !
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